Yoshihide Matsumoto è uno chef giapponese. Ha lavorato tanto in Francia e da circa quindici anni è in Italia, paese di cui si è perdutamente innamorato. Come dargli torto! Ha lavorato con lo chef Davide Oldani, dal quale è riuscito ad assorbire i valori della sua cucina, facendoli propri. Oggi, è ancora molto legato al nostro paese e la sua grande sensibilità, insieme all'interesse nei confronti del cibo, rientra in un progetto più ampio, che lo vede tra i protagonisti della divulgazione della cultura gastronomica del Sol Levante.
Durante l’ultima edizione di Identità Golose, il congresso di cucina internazionale, chef Matsumoto si è dedicato alla promozione di diversi prodotti della tradizione culinaria giapponese, collaborando con Jetro, Japan External Trade Organization, ente semi-governativo per il commercio estero, affiliato al Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria (MAFF), che sostiene i rapporti tra il Giappone e il resto del mondo.
Lo yuzu di Kitagawa, questo profumatissimo agrume, di cui avevo assaggiato il sake, insieme alla radice fresca del wasabi Mazuma, ai semi di gingko biloba, all’alga Kombu e allo zucchero nero di Okinawa, sono stati i protagonisti di una cena-evento a cura dello chef Hide Matsumoto, da InKitchen Loft.
Una bella sorpresa e una scoperta che combina l’essenza giapponese con la passione italiana e che si inserisce un’iniziativa del MAFF, che ha sostenuto anche il Japan Food Info Point “Cibo Giappone” a Milano. Alcuni dei prodotti citati, presto saranno disponibili anche in Italia. Intanto, si è testato il gradimento del pubblico, che con curiosità ha apprezzato il “viaggio” nel gusto di matrice orientale.
Fiammetta Fadda, Marco Massarotto, Giorgia Orizzonte, Paolo Amari e Fernanda Roggero. |
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