Tonda con un diametro non superiore ai 35 cm, con il bordo rialzato, il “cornicione” spesso 1-2 cm, sulla parte centrale (spessa 0,3 cm) mozzarella di bufala campana dop, pomodoro e basilico fresco.
1. Per ogni litro di acqua ci vogliono: 50 gr. sale, 5 gr. lievito, 1,8 kg farina. La farina si aggiunge lentamente, in non meno di 10 minuti, l’impasto lavorato per 20 minuti fino a che non raggiunge “il punto di pasta”, quando è grasso all’aspetto e liscio al tatto, molto estensibile e poco elastico.
2. Lievitazione: l’impasto riposa per su un piano di marmo o in una madia di legno per 4 ore coperto da un panno umido e poi suddiviso in palline da 180 gr.
3. La VERA sfoglia si ottiene senza matterello, su un piano di marmo coperto di farina fino a che lo spessore non diventa di 1 cm.
4. Condimento: un filo d’olio – da preferire extra vergine campano dall’aroma fruttato o mandorlato – e, per una pizza margherita, pomodoro San Marzano e mozzarella di bufala campana a pezzetti non troppo spessi.
5. Cottura: in forno a legna con base di mattoni refrattari e una cupola dello stesso materiale. ntrodotta con una pala di legno a una temperatura di 450 - 480° e rigirata spesso in modo che riceva il calore in modo uniforme.
6. Il risultato: una pizza dal bordo esterno regolare, gonfio, privo di bolle e bruciature, di colore e dal profumo di pane. la parte centrale morbida, arricchita da un ciuffetto di basilico fresco.
[Cucinato da Giorgia]
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